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Numero totale di messaggi: 263675

431. Anna Rita 14:10:59, 10-03-2010
L’ arte del saper vivere, intesa come adeguamento agli eventi che ci si presentano è un conto, e concordo pienamente con quello che dice Silvano 
L’arte del saper vivere a discapito di tutto e di tutti è un altro conto ed è a questo che forse io mi riferivo. 
A volte, questa facile filosofia di vita può portare a sviluppare comportamenti parassitari che non condivido. Quindi non credo molto che ci possa essere un modo corretto di vivere stando in assoluta tranquillità. La vita è un campo di battaglia per molti: bisogna fare i conti con la mancanza di lavoro, con le disgrazie, con le malattie. E’ di fronte a questi problemi, grossi come macigni, che anche l’ottimismo inesorabilmente cade. Quindi, per me, solo chi ha pochi e futili problemi può vivere serenamente 
 
430. Anna Rita 09:24:19, 08-03-2010
Buon 8 marzo 
a tutte le donne che ogni  
giorno urlano in silenzio 
a quelle che non possono 
vivere la propria femminilità 
alle donne che dedicano la 
loro vita alla famiglia e 
alla cura degli altri 
alle donne intrappolate  
dai preconcetti e  
dalle ipocrisie 
(Roberto Maurizio) 
 
Nel giorno dell'8 marzo si vogliono ricordare sia le conquiste sociali e politiche delle donne sia le discriminazioni che esse ancora subiscono in ogni parte del mondo. Facciamo in modo che questa festa non abbia una connotazione prettamente commerciale! E ... soprattutto, care amiche, non buttiamo alle ortiche il nostro cervello e la nostra dignità! Auguri!
429. silvano 08:56:27, 05-03-2010
Credo che Miliana con " arte di saper vivere" intendesse, correggimi se sbaglio,il rimanere equilibrati di fronte a qualsiasi esperienza interiore sviluppando un distacco da tutto ciò che si incontra nelle situazioni negative senza tuttavia essere indifferenti riguardo ai problemi. 
In sintesi essere sereni ed affrontare con buona dosa di ironia qualsiasi problema. 
Questa è una grande arte, innata nei napoletani e tutti noi Italiani che piu o meno siamo un po' napoletani. 
Buddha in fondo nell'elaborare le sue teorie sulla meditazione tesa all'equilibrio mentale, non fa altro che sollecitare ad un distacco simile a quello ironico dei napoletani. 
Il non prenderci troppo sulserio ci permette inoltre di saper perdonare anche noi stessi e quindi di godere di tutto cio' che la vita ci offre , da un sorriso ad un tramonto. 
Questo in fondo è il segreto della felicità che prescinde totalmente dall'avere cose, danaro o potere. 
428. Anna Rita 15:42:40, 04-03-2010
L'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per la Scienza e la Cultura) ha proclamato il 21 marzo la giornata mondiale della poesia. Siccome del mio passato scolastico ricordo solo "San Martino" e la prima parte del "5 maggio" e mi ricordo del famoso Gianni Rodari, in omaggio a lui vi scrivo questa sua bella poesia: 
 
SPERANZA 
 
S'io avessi una botteguccia 
fatta di una sola stanza 
vorrei mettermi a vendere 
sai cosa? La speranza. 
 
"Speranza a buon mercato!" 
Per un soldo ne darei 
ad un solo cliente 
quanto basti per sei. 
 
E alla povera gente 
che non ha da campare 
darei tutta la mia speranza 
senza farla pagare.
427. Anna Rita 14:08:25, 04-03-2010
Cara Miliana, forse è l’ultima parte del tuo discorso … l’arte di vivere e di godere …. che sta prendendo un po’ troppo piede qui da noi! 
La vita facile fatta di azioni a buon mercato, che non comporta mai qualche sfida, non va bene! 
L’essere umano ha bisogno di crescere, di mettersi alla prova, di sviluppare le sue potenzialità.  
Mentre l’infelicità viene da sé, la felicità va cercata attraverso il pensiero positivo che non è altro che la consapevolezza di possedere tutte le armi per affrontare le difficoltà. Bisogna aiutare i nostri figli a sviluppare queste armi e non risolvere noi i loro problemi! E’ questo l’errore più grande chi si fa! Liberare la loro strada da ogni intoppo non va bene! Ci sono diritti … ma anche doveri, c’è una ricompensa se a monte è stato fatto qualcosa per meritarla. Oggi molto spesso si dice “bravo” ai figli anche se solo starnutiscono! Se riportano un sei a scuola già sono dei piccoli geni! E’ chiaro che tutto va sempre valutato considerando chi abbiamo di fronte! Perché poi un sei potrebbe valere più di un nove in certe condizioni … parliamo sempre della normalità e non di casi particolari … 
Per me, attualmente, si apprezza più quello che si ha e non quello che si è. Con questo metro diviene più facile invidiare e questo è molto pericoloso… 
Abbiamo perso nel frattempo un valore fondamentale che è l’altruismo e abbiamo perso la passione per ciò che facciamo! Se un lavoro non è gratificante (tipo il mio fatto di scartoffie) quanto meno devo pensare che è un lavoro necessario al bene comune … altrimenti …. 
Tutto questo per dire (e scusate se mi sono dilungata) che una vita facile, senza obiettivi, è persa in partenza (sempre dal mio punto di vista). Grazie Silvano per il tuo apprezzamento! 
426. miliana 05:35:56, 04-03-2010
Per me non e tanto la nostalgia perche era molto giovane quando emigro in Canada. Le memorie di Carrufo delle mia infanzia sono pocco e vaghe. Pero sono molto orgoliosa di essere nata in Italia e tutto cio Italiane mi fa sentire un orgolio immense del mio patrimonio. La cultura, il cibo, alta mode internazionale, vino, musica,la lingua,l'architetura,Leonardo da Vinci,Dante, Marcconi,Ferrare,Lamborghini....anche l'ategiamento che gli Italiani hanno nei confronti della vita che tutti ci invidiano....l'arte di vivere e di godere.
425. silvano 13:44:13, 03-03-2010
Sto scoprendo con piacere una Anna Rita che non conoscevo. Non faccio spesso complimenti ma quando lo faccio sono sinceri.
424. Anna Rita 15:40:54, 02-03-2010
Condivido pienamente il ringraziamento fatto a Pasqualino, con la consapevolezza che ad essere legati al nostro paese ormai sono più gli emigranti che noi rimasti. Forse ciò dipende dal fatto che a furia di avere sotto gli occhi sempre la stessa cosa, questa comincia a perdere importanza e diviene scontata: come la salute, il marito o la moglie, la vita tranquilla senza preoccupazioni economiche, i figli perbene ... tutte cose che apprezziamo solo quando ci vengono a mancare... il terremoto se non altro ci ha dato questa grande lezione! in un attimo abbiamo rischiato di perdere tutto e quel "tutto" che per noi era divenuto scontato ora è "prezioso". Carrufo è prezioso per quelli che stanno lontano che rischiano di "perderlo" ogni volta che ripartono, che conservano sempre la nostalgia del ritorno ma non lo è per quelli che possono tornarvi appena ne hanno voglia (questo non vale per me!)
423. silvano 10:27:40, 01-03-2010
Ciao Pasqualino. il vivo e nostalgico ricordo di Carrufo dopo 29 anni è molto bello. 
Ti ringrazio per questo e credo di poterlo fare anche a nome di tutii i carrufesi. 
La tua speranza di tornare per sempre in Italia onora noi che siamo qui e spesso non sappiamo apprezzare cio' che abbiamo.
422. pasqualino d'anastasio 16:24:53, 28-02-2010
email  homepage il piu bello villaggio del mondo cio 46 anni sto in belgio da ventinove anni sono di montesilvano {pescara}o passato destate la mia infanzia a carrufo ciavevo bisogno della buon aria molti ricordi mio zio e mia zia abitano ancora oggi a carrufo io spero di tornare presto per sempre
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